Vi raccontiamo una storia
Era la metà del 1700 e due maestosi leoni di pietra segnavano il confine della proprietà dei frati francescani tra Sassari e Porto Torres.
Non erano leoni qualunque.
Imponenti, sotto la zampa, tenevano infatti lo stemma dell’ordine francescano: l’incrociarsi del braccio di Francesco e del braccio di Cristo, entrambi stigmatizzati, con lo sfondo della croce in legno.
I solenni guardiani delle terre di quei frati del santo di Assisi che in povertà vollero seguire l’amore per la terra e la natura, tutt’oggi ci ricordano la storia di questo luogo.
All’ingresso, gli animali più forti della natura sembrano esserne i garanti, vigili paiono voler ricordare una qualche sacralità legata a “Sora nostra matre Terra”.
Ecco come nasce il toponimo, ecco perché il nome “Tenuta Li Lioni”.
Quella tenuta, posseduta dai frati e custodita dai leoni di pietra, ospita dal 1970 il ristorante Li Lioni, nato per volere di Giovanni e Baingia Pintus, con lo scopo di conservare tradizioni culinarie legate in modo profondo all’amore e al rispetto della terra.
Con la stessa fierezza, Gian Mario, Paolo, Massimo e Marilena, portano avanti il solco segnato dai genitori, ricercando nella cura dei cibi, sapori a volte dimenticati ma profondamente legati alla natura e alla stagionalità, tenendo fede al rispetto della natura, quasi a voler essere i forti custodi, attraverso le pietanze, del profondo legame della tenuta con l’amore per la terra.